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Con ogni scenario e in qualsiasi ambito di business la priorità è ottimizzare impianti e ambienti per la tutela dei lavoratori.

Come farlo gestendo gli investimenti nel modo migliore?

Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’INAIL nello scorso mese di settembre sono state 366.598, in diminuzione di oltre 102mila casi rispetto alle 468.698 dei primi nove mesi del 2019 (-21,8%)*. Un segnale che potrebbe sembrare positivo, ma che è dettato in buona parte dallo stop forzato tra marzo e maggio di ogni attività produttiva considerata non essenziale per il contenimento dell’epidemia da Covid-19, oltre alle difficoltà incontrate dalle imprese nel riprendere la produzione a pieno regime nel periodo post-lockdown.

Proprio in un momento di incertezza come questo identificare ed allocare il budget necessario per affrontare interventi che migliorano la sicurezza degli impianti a tutela della salute degli operatori richiede un approccio innovativo.

A tal fine, il modello proposto da Steele può rappresentare un’alternativa in grado di coniugare la competenza multidisciplinare garantita dalla rete di selezionati professionisti aderenti all’iniziativa ed il know-how maturato in ambiti strettamente specifici con un approccio scalare e graduale, gestito da un unico interlocutore.

Steele privilegia infatti la gestione della messa in sicurezza per fasi, consentendo ad ogni interlocutore di dilungare l’investimento mantenendo un atteggiamento pro attivo nei confronti della tutela del personale impiegato e del rispetto delle sempre più esigenti normative.

* Fonte: www.inail.it

Case history

Importanti realtà come Cogne Acciai Speciali e Acciaierie Arvedi Spa hanno già scelto l’approccio Steele per garantire i più rigorosi standard in termini di sicurezza degli impianti. Progetti ad alto contenuto ingegneristico con un attento sguardo alla sicurezza sono concreti esempi di soluzioni su misura per migliorare quanto più possibile la qualità del prodotto mantenendo un’efficace gestione delle problematiche legate all’infortunio, grazie ad interventi mirati sulle linee ed aree da mettere in sicurezza in virtù dell’esposizione del lavoratore.

Obiettivi

  • Messa in sicurezza delle linee e degli impianti che mostrano criticità in termini di sicurezza;
  • Creazione delle condizioni di lavoro necessarie all’adempimento dei requisiti legati alla certificazione per la prevenzione dell’infortunio;
  • Ottimizzazione del budget di investimento.

Le fasi del progetto

Anche in ambito di sicurezza, Steele si pone come interlocutore centrale in tutte le fasi di sviluppo del progetto, asservendo nello specifico ogni esigenza di:

1

FASE 01

Analisi e progettazione dell’eventuale necessaria modifica macchina o impianto.
2

FASE 02

Verifica dei livelli di rischio e analisi performance level, stesura della nuova documentazione relativa a marcatura CE e manualistica aggiornata (Rpower).
3

FASE 03

Progettazione ed implementazione del safety software specifico (Valtech).

I Plus del progetto

1

PLUS 01

Apporto sinergico di singole realtà professionali in grado di adempiere con completezza a tutte le esigenze: ingegneristiche, progettuali, informatiche, giuridiche e normative.
2

PLUS 02

Intervenire in modo mirato solo sui singoli aspetti necessari;
3

PLUS 03

Possibilità di pianificare l’investimento nel tempo, gestendo l’intervento dello specifico fornitore solo quando necessario.
4

PLUS 04

Mantenere un unico interlocutore per la realizzazione dell’intero progetto, capace di coordinare ed attivare i singoli fornitori solo quando necessario, mantenendo una visione strategica complessiva funzionale all’ottemperanza delle normative e dei termini di legge.
5

PLUS 05

Completa risposta alle esigenze normative in termini di produzione di certificati, manuali e documentazione per ottemperare alle vigenti normative.

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