Energia: dialogo tra necessità e strategia.

L’ottimizzazione dell’impianto come primo passo verso una produzione più sostenibile.

 
Il consumo di energia è un fattore sempre più strategico nella steel industry, sia negli ambiti strettamente operativo e gestionale, sia in un più vasto scenario ambientale.

Settore altamente energivoro, il mondo dell’acciaio è oggi più esposto, a livello nazionale e internazionale, alla duplice sfida dettata dagli elevati prezzi raggiunti dalle forniture energetiche e dal progressivo e complesso cambio di paradigma verso l’adozione e distribuzione di energia da fonti più sostenibili.  

Uno scenario in grado di impattare nella gestione di un impianto nell’immediato, in merito a costi e competitività dell’attività produttiva, e nel lungo termine, in merito a investimenti e tecnologie di tutti gli operatori del settore verso la diffusione di nuovi standard in un’ottica sempre più green.

Un’opportunità a cavallo tra questi due possibili percorsi è rappresentata dall’efficientamento e ottimizzazione degli impianti esistenti, attraverso interventi smart e agili capaci di migliorare le performanceriducendo i consumi e aumentando l’efficienza; inoltre specifici saving su mirate attività di revamping possono concorrere in maniera significativa al saving globale.

Ottimizzare un impianto richiede infatti interventi più contenuti rispetto ad una completa ri-progettazione e realizzazione, permettendo di pianificare gli investimenti in un orizzonte temporale compatibile con le esigenze anche di strutture medio-piccole e di applicare nuove tecnologie in specifiche e mirate componenti.

Tutto questo comporta un significativo miglioramento accessibile a un vasto panorama di aziende, sia in termini di utilizzo di energia che di competitività produttiva, come primo passo concreto e realizzabile da subito lungo un orizzonte sostenibile sempre più condiviso e abbracciato da un numero crescente di realtà, a partire dai grandi gruppi.