A dicembre l’azienda si trasferisce a Rezzato. Nuovi spazi, nuove competenze e lo SteeleLAB al servizio dei clienti. Il 2023 si chiude in crescita con un fatturato a 3,5 milioni di euro.
Brescia, 25 ottobre 2023 – Una nuova sede, un nuovo spazio dedicato alla progettazione, modellizzazione e al confronto con i clienti/partner. Nuove competenze per nuove sfide. Un capitolo tutto da scrivere per la storia di Steele, che in tre anni ha saputo ritagliarsi un ruolo originale nella gestione delle forniture impiantistiche e tecnologiche per il mondo dell’acciaio. Un ruolo riconosciuto e in continua evoluzione, perché legato ad un mercato dinamico e innovativo, a clienti con esigenze sempre nuove.
Proprio per tener fede a questa visione ben sintetizzata dal claim RESHAPING YOUR NEEDS, la società fondata da Giorgio Ghini, Roberto Finanzon e Fabio Marca, ha deciso di investire in nuova sede. Un luogo fisico certo – 1.200 metri quadrati a Rezzato – ma soprattutto un luogo di pensiero, dove fare incontrare fin dalle prime fasi di un progetto, le esigenze del cliente e le proposte di Steele. Il centro di questo nuovo capitolo della storia è SteeleLAB, cuore pulsante a disposizione delle imprese, un tavolo sul quale mettere le idee e farle diventare progetti. Dei 1.200 metri a disposizione, 600 sono destinati a spazi di gestione e progettazione; oltre 100 allo SteeleLAB; altri 600 alla produzione appendice del LAB.
«Abbiamo immaginato e creato uno spazio dove clienti, fornitori insieme al team di Steele, partendo da un’intuizione, da un’esigenza produttiva, da un problema da risolvere, vedono l’idea diventare progetto e poi toccano con mano la realizzazione di quel progetto», spiega Giorgio Ghini che di Steele è CEO.
Steele ha investito nella nuova sede un milione di euro. Spazi, attrezzature, software il tutto anche stilisticamente segnato dall’innovazione e dalla sostenibilità. L’altro investimento strategico Steele l’ha fatto nelle persone. Perché sono le competenze che consentono alle imprese di consolidarsi e crescere.
«Con gli ultimi ingressi nella squadra – due ingegneri, una responsabile degli acquisti – il nostro gruppo di lavoro può contare su una decina di persone. Competenti, affiatate, motivate», tiene a rimarcare Giorgio Ghini, ora alla ricerca di competenze tecniche per la parte montaggio.
L’ingresso nella nuova sede è in programma per dicembre, anche se gli spazi saranno a regime entro fine gennaio. Il trasferimento da Villanuova sul Clisi a Rezzato chiude un 2023 di ulteriore consolidamento con ricavi a 3,5 milioni, partnership internazionali, un portafoglio clienti che conta imprese come Duferco TP, Acciaierie Venete, Arvedi, Alfa Acciai, Acciai Speciali Cogne. Segno che la modalità operativa – un approccio che coniuga competenza e competitività, eliminando marginalità operative e costi di struttura – ha colto un’esigenza di mercato.
«Mettere sempre al centro le richieste dei clienti, fissare gli obiettivi e camminare insieme per raggiungerli: è quello che vogliamo continuare a fare potendo contare su nuovi spazi, nuove risorse e un LAB dedicato», conclude Giorgio Ghini.